La
Scuola. Per molti una festa, per tanti altri corridoi lunghi, paure, attese,
sguardi infiniti fuori dalle finestre...
Sul tema
della scuola ci giochiamo una partita decisiva (il mondo può
essere
salvato solo dal soffio della scuola?), quindi tutti dobbiamo impegnarci
per fare di più, per migliorare, se non per salvare, la nostra società.
Per
questa ragione abbiamo da subito aderito al progetto Educazione affettiva,
nato come esperienza didattica e che ben presto, grazie alla collaborazione tra
i maestri, i genitori e i ragazzi di Scuola-Città Pestalozzi,
con i registi Federico Bondi e Clemente Bicocchi, è
diventato
un vero e proprio documentario cinematografico. Una sfida, che ci ha impegnato
a costruire un percorso produttivo e distributivo solido, con l'obiettivo di
portare questa straordinaria esperienza quotidiana fuori dalla scuola.
Una
nuova avventura per noi, forse la più coinvolgente dal punto di
vista emotivo e una delle più complesse da quello
produttivo e distributivo, che rientra nella sfida più
ampia
del cinema indipendente: portare sugli schermi una storia particolarissima che
ci permette di vedere e sentire direttamente chi la scuola la fa e la vive
tutti i giorni, i bambini e i loro maestri.
Il
nostro lavoro è diventato simile alla composizione di un puzzle: mettere
insieme con fatica e pazienza singoli pezzi, ciascuno con le sue qualità
individuali,
ma che nell'unione con gli altri acquista un valore nuovo. Un incastro perfetto
che sia in grado di produrre consensi, nuove alleanze e sinergie, costruendo
giorno dopo giorno un disegno sempre più grande.
Nel caso
di Educazione affettiva il disegno è diventato così
grande
che ha creato intorno al film una vera comunità che ha
espresso voglia e bisogno di parlare di scuola, di educazione, di affettività, con un
linguaggio nuovo, ricercando un confronto diretto e quotidiano, che possa
passare attraverso l'esperienza di chi la scuola la fa e la vive.
Educazione
affettiva è anche un viaggio che è partito qualche anno fa e
ci sembra oggi di accompagnarlo al "primo giorno di scuola". Se il
compito della Scuola deve essere quello di formare i cittadini di domani, di
far progredire la società, la separazione che oggi sembra
esserci tra il dentro e il fuori scuola rischia di rendere impossibile proprio
la sua principale missione. Il nostro complesso lavoro di produttori culturali
ha voluto contribuire a superare il cancello, abbattere il muro del recinto e
portare la scuola all'aria aperta, sotto gli occhi di tutti.
Questo
blog per noi è adesso il naturale prolungamento del progetto, è
la
piazza dove ci si incontra. Un luogo dove dialogare con un pubblico che ci ha
accolto, che ci segue con affetto e che attraverso i suoi messaggi, i suoi
stimoli ci ha indicato la strada.
Abbiamo
ascoltato, abbiamo raccolto le molte sollecitazioni ed ora, grazie
all'esperienza e alla volontà dei maestri Matteo e Paolo,
proviamo ad andare in profondità, portando innanzitutto storie di
esperienze vissute. Piccoli aneddoti attraverso cui osservare e curiosare dentro
la classe, provando a capire di più il mondo dei nostri
ragazzi. Un confronto fondamentale per fare meglio e accorgerci che noi adulti
abbiamo un compito importante, che è si quello di insegnare e
aiutare, ma è, e deve essere, anche quello di aprirci, scoprire,
ascoltare e meravigliarci di fronte ai tanti insegnamenti che ci arrivano dai
bambini.
I
produttori
Enzo Coluccio, Egidio Artaria, Jacopo Linetti, Claudia Sereni
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