I
bambini, come i fornai, sono atermici.
Lo
so che questo mette in discussione le ferree convinzioni di
generazioni di mamme, da sempre impegnate a coprire i loro figli, e
figlie, con magliette della salute, calzamaglie, camicie, felpe,
maglioni, sciarpe, cappellini, paraorecchie, cappotti (nei tempi
passati) giacche a vento (in periodi più recenti) calzettoni, scalda
muscoli, sciantillì.. Ma chiunque osservi i bambini durante le
ricreazioni in giardino sa benissimo che quest'abbondanza di
vestiario è destinata, anche nelle giornate più fredde, ad essere
dimenticata sugli attaccapanni, se non abbandonata dove capita,
mentre i ragazzi e le ragazze giocano e corrono coperti di sole
magliette, jeans o gonne svolazzanti. Allo stesso modo non è
infrequente vedere quando le temperature si alzano, ragazzi e ragazze
sottoporsi a vere e proprie saune sotto felpe con cappuccio, giacconi
termici, eskimo da esploratori polari, stivali da cow boy o scarponi
da alta montagna (rigorosamente slacciati). Sicuramente lo fanno per
esprimere l'umore del momento o l'appartenenza ad un determinato
gruppo o il rifiuto di qualsiasi condizionamento esterno, sia pure
quello del tempo atmosferico... O forse affermano solo il proprio
particolare punto di vista sull'eleganza, bizzarro, ma legittimo.
Cioè tutte ragioni a cui sarebbe irrispettoso non riconoscere la
massima importanza e che comunque sono molto più forti di qualsiasi
predica, ordine o raccomandazione degli adulti.
È
inverno, prima di uscire in giardino dico ai miei alunni: - Fa
freddo. Mettetevi le giacche!-
La
Viola mi risponde: - No, mi fa caldo...-
Già,
in fondo il termometro indica solo un paio di gradi sotto lo zero,
cosa vuoi che sia...
-
Porta lo stesso la giacca a fare un giro in giardino, ha bisogno di
prendere aria.-
Viola
ride: - Ma la mia giacca è in punizione, dovrà stare sulla panchina
a riflettere!-
Anch'io
rido, mi avvio con lei per il corridoio chiudendomi la giacca fin
sotto il mento: - Scommetto che la sciarpa, il cappello e i guanti
decideranno di farle compagnia...-
-
Certo, non vorrai mica che la lasci da sola. Con questo freddo!!-
Bisognerebbe
smettere di combattere le battaglie perse (e inutili) anche perché
la Viola in questione, nonostante per cinque anni abbia scorrazzato
in giardino con tutte le temperature coperta solo da camicette e golf
leggerissimi, non si è beccata mai nemmeno un raffreddore, ed ha
fatto solo un'assenza. Per motivi di famiglia.
Paolo
Scopetani
Grazie per questo post (e per il bellissimo blog ovvio!)Le tue riflessioni confermano il mio utopico desiderio di restituire in qualche modo i miei alunni (ma in genere tutti i bambini) al mondo del Fuori (una scuola dove si impari anche di Fuori?), mondo che spesso gli è ormai precluso, sballottati come sono da un Dentro ad un altro Dentro !!Grazie davvero
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